PRO NIELLA TANARO
Naviganti e Sognatori
Luca Falomi, chitarre
Alessandro Turchet, contrabbasso
Max Trabucco, batteria e percussioni
E’ da sempre nell’immaginario collettivo l’accostamento tra viaggio e sogno. Il sogno è un percorso imprevedibile e simbolico, il viaggio una deriva onirica concessa al nostro essere creature stanziali.
Svelare ciò che si nasconde oltre l’orizzonte per raccontarne i segreti, narrare le avventure del percorso, perché in fondo, com’è stato scritto e detto il senso del viaggio è nel percorso stesso, e riuscire a conservarne se non i tesori, almeno il ricordo degli stessi, nel racconto, può essere motivo di forte unione, di empatia, di confronto.
Questi i temi del progetto ideato da Luca Falomi, chitarrista genovese, Alessandro Turchet, bassista friulano, e da Max Trabucco batterista e percussionista veneziano.
Con il loro onirico progetto ci raccontano un intreccio di storie nascoste nei riflessi salmastri e sfuggenti dell’Italia marittima, quelle storie che sopravvivono in una linea melodica, in un canto accorato, in qualche riga di parole che altri sogni e altri naviganti hanno sovraimpresso… ci raccontano di Oriente e di Occidente, che hanno in comune il tratto distintivo di “genti cocciute, salmastre e attive”, che anche in musica hanno saputo tendere
vele, tracciare mappe, usare il sestante dell’intuito e il cannocchiale della visione, piazzare fari a far intuire la terra di quel ritorno che è sempre indizio di una nuova partenza. Il tutto impreziosito dal contributo di Daniele di Bonaventura che con il suo bandoneon ci regala guizzi ed intuizioni di grande espressività.
Un disco che trasporta l’ascoltatore in un viaggio immaginifico dove si sogna, ci si emoziona anche grazie ad un sound magistrale che darà gioia anche ai più fini palati audiofili.
L’album Naviganti e sognatori è uscito a Ottobre 2021 per la prestigiosa etichetta Abeat Records e distribuito a livello internazionale da IRD. E’ stato registrato mixato presso lo studio Artesuono a Cavalicco (UD) da Stefano Amerio.
L’album è stato presentato in anteprima presso il festival Sile Jazz e presso Jazz per le terre deSisma, L’Aquila.
Luca Falomi
Luca Falomi
Muove i primi passi nella musica a soli sei anni. Parallelamente allo studio accademico della chitarra classica, presto scopre il jazz e l’improvvisazione e intraprende un percorso che lo porta ad approfondire la conoscenza dei linguaggi e dei generi musicali.
Partecipa a masterclass con artisti internazionali che gli suggeriscono una visione più ampia
della musica e del suo strumento.
L’interesse per il suono lo porta a sperimentare con strumenti a corda acustici, elettrici ed etnici. La sua attività musicale lo vede coinvolto in progetti di generi musicali differenti: jazz, world music, musica d’autore, musica sperimentale e contemporanea.
Nel 2011 pubblica il suo primo album dal titolo Viens Voir, seguito nel 2014 da “Sober”. Dà vita inoltre al progetto e all’album omonimo “Esperanto”, con il contrabbassista Riccardo Barbera e il batterista Rodolfo Cervetto e al progetto MotusLaevus con cui pubblica l’album “Y” per l’etichetta Felmay.
Nel 2021 prendono vita i progetti “Naviganti e Sognatori”, con Max Trabucco, Alessandro Turchet e special guest Daniele Di Bonaventura, per l’etichetta Abeat e “Pagine Vere” Trio con Giovanni Ceccarelli, Michela Lombardi e special guests Petra Magoni, Ferruccio Spinetti, Dadi Carvalho e Stephane Casalta. In qualità di chitarrista, arrangiatore e compositore partecipa a svariati progetti discografici, tour e progetti teatrali collaborando con: Esperanto, Franca Masu, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti, Anna Oxa, Javier Girotto, Daniele Di Bonaventura, Max De Aloe, David Clayton, Francesco Baccini, Hannah Scott, Fausto Beccalossi, Edmondo Romano, Tina Omerzo, Alberto Fortis, Elisabetta Pozzi, Lukas Mantel, William Naraine, Marco Fadda, Giovanni Ceccarelli, Michela Lombardi, Mario Arcari, Gino Paoli, Al Schmitt, Riccardo Barbera, Andrea Celeste, Roberto Freak Antoni, Armando Corsi, Stephane Casalta, Nicola Stilo, Max Manfredi, Roberta Alloisio.
Alessandro Turchet
Alessandro Turchet
Inizia lo studio del basso elettrico sotto la guida del M° Piero Cescut. Intraprende lo studio del contrabbasso sotto l’egida del M° Romano Todesco.
Si diploma in contrabbasso presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine sotto la guida del M° Franco Feruglio. Approfondisce gli studi classici con il M° Mauro Muraro ed il M° Fabio Serafini. Approfondisce lo studio del linguaggio Jazz con il M° Marc Abrams. Svolge la professione di musicista ed insegnante di musica dal 2000. Svolge attività didattica presso la “Scuola di Musica Città di Codroipo”, Codroipo (Ud), come insegnante di basso elettrico e contrabbasso. È presente in più di 100 incisioni discografiche, tra le quali in evidenza: “Numen” Angelo Comisso, Alessandro Turchet, Luca Colussi (Artesuono 2021); “Naviganti e Sognatori” Luca Falomi, Alessandro Turchet, Max Trabucco (Abeat Records 2021); “Bordo Fiume” Daniele Labelli, Alessandro Turchet (DaVinci Jazz 2021); “Segni” Luca Colussi Trio (Artesuono 2021); “Let’s start from here” Paolo Corsini (Jazzy Records 2020); “Arrivederci Chet!” Cool Cat 3io (Folkest 2020); “Kaleidoscopic” Riccardo Morpurgo Mandala Trio (Artesuono 2019); “La Ricchezza della Povertà” Glauco Venier e Luca Fantini (Artesuono 2018); “Landscapes” Lorena Favot (Artesuono 2018); “Untitled” Dario Carnovale (Albore 2018); “Hallways” Gaetano Valli (Jazzy Records 2017); “Sound of Africa” Claudio Cojaiz & Second Time (Caligola 2017); “Jazz Loft” Massimo De Mattia & Bruno Cesselli (Artesuono 2016); “Quinteto Porteño with Strings” Quinteto Porteño (Birdland Sounds 2016); “Waves” Riccardo Chiarion (Caligola 2015); “La Bela Vie” Mocambo Swing (Nota 2015); “Rinascimento” Quinteto Porteño (Alfaproject 2014); “Symphonika” Glauco Venier & Michele Corcella (Artesuono 2013); “Quando Divento Grande” Mocambo Swing (Nota 2013); “Blue Naif” Blue Naif (Cat Sound Records 2013); “Mosaico” Riccardo Chiarion (Caligola 2013); “Trilemma” Massimo De Mattia (Caligola 2013); “Waits” Glauco Venier 4et (Artesuono 2013); “Black Novel” Massimo De Mattia (Rudi Records 2012); “Acustikè” Lorena Favot & Gaetano Valli (Artesuono 2012); “Mikiri +3” Massimo De Mattia (Setole Di Maiale 2011); “Desiderata” Quinteto Porteño (Alfaproject 2010); “Suoni & Luoghi” Gaetano Valli (Artesuono 2010); “Visionary” Lanfranco Malaguti Quartet (Splasch 2010); “Decarissimo” Quinteto Porteño (Sowhat 2008); “Travellers” U.T. Gandhi Fearless Five (Artesuono 2008); “Schiume” Quertetto Ghirardini (Extraurbania 2005).
È presente nelle colonne sonore di: “Easy – Un viaggio Facile” di Andrea Magnani (Tucker Film 2017) colonna sonora: Luca Ciut; “Sangre en la boca” di Herman Belon (Netflix 2016), colonna Sonora: Luca Ciut; “Dancing with Maria” di Ivan Gergolet (Exit Media 2014), colonna Sonora: Luca Ciut; “L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi (Worner Bross Italia 2013), colonna Sonora: Elisa Toffoli; “Cuccioli – il codice di Marco Polo” di Sergio Manfio (01 Distribution 2010), colonna Sonora: Lorenzo Tomio.
Max Trabucco
Max Trabucco
Consegue a pieni voti il diploma accademico di I livello in “Batteria e Percussioni Jazz” presso il conservatorio “C. Pollini” di Padova,e successivamente di II livello in “Batteria Jazz” presso il conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto. Poco dopo o si diploma sotto la guida del M° Roberto Gatto presso la CEMM di Milano. Nel 2014 Flavio Caprera, giornalista e critico musicale inserisce la sua biografia all’interno del libro “Dizionario del Jazz Italiano” edito da U.E. Feltrinelli. Nel 2016 viene selezionato da Veneto Jazz come “Giovane talento del jazz Italiano”. Nel 2017 Amedeo Furfaro dedica una pagina del suo libro “Il giro del jazz in (altri) 80 dischi” (CJC) alla presentazione del disco “Racconti di una notte” – la sua prima pubblicazione da leader – inserendolo tra gli ottanta dischi più significativi degli ultimi dieci anni. Negli anni ottiene numerosi riconoscimenti:
I° Classificato al Concorso Nazionale “Tomorrow’s Jazz” – 2020;
I° Classificato al concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” – 2017;
I° Classificato al concorso Nazionale “Blow in to the Nightfly” – 2012;
I° Classificato al concorso Nazionale “Giovani Musicisti” – 2010;
Gli viene riconosciuta una targa di merito durante la serata organizzata dal circolo del jazz di Verona dedicata a “Luciano Zorzella” elogiando “la sua visione musicale, l’eleganza nell’esecuzione ricca di dinamiche, per colori e suggestioni”. Nel 2019 si aggiudica il bando Nazionale “Vette e dopo” partecipando ad una residenza artistica presso la Casa del Jazz di Roma. Nell’anno seguente vince il bando Nazionale dal titolo “Orchestra aperta, la conduzione chironomica” partecipando ad una seconda residenza artistica alla Casa del Jazz, esibendosi presso la sala studio dell’auditorium “Parco Della Musica”.
Nel 2020 prende parte al lungometraggio “Pansodia”, ideato dal’università degli studi di Padova, ed al docufilm “Una Striscia Di Terra Feconda”, proiettato presso l’auditorium Parco della Musica di Roma. Nell’anno successivo entra a far parte dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti, diretta dal M° Paolo Damiani suonando nei più prestigiosi festival italiani ed
esteri. Ha collaborato con numerosi musicisti di fama internazionale quali: Liliano Mille, Klaus Gesing, Francois Corneloup, Paolo Damiani, Daniele Roccato, Daniele di Bonaventura, Tullio de Piscopo, Zoran Majstorovic, Lanfranco Malaguti, Nicola Fazzini, Alessandro Fedrigo, Michele Polga, All Schmitt, Steve Genewick, e molti altri. Oltre ad aver preso parte a numerose pubblicazioni discografiche, ha anche pubblicato svariati metodi didattici dedicati allo studio della batteria.