Motus Laevus
SIFR IN CONCERTO
Il progetto Motus Laevus ha preso vita nel 2019 dall’incontro di Tina Omerzo, Edmondo Romano e Luca Falomi, tre artisti con background musicali differenti ma da sempre interessati alla ricerca musicale e alla contaminazione tra i linguaggi.
La loro collaborazione ha portato alla creazione un ensemble in cui musicalmente coesistono in modo estremamente naturale suoni e strumenti antichi e moderni e le barriere tra generi e culture vengono meno.
Il nome “Motus Laevus”, trae ispirazione dal latino e può essere interpretato come “movimento inverso” o “senso antiorario” o anche “moto sinistro” anche nell’accezione positiva attribuita all’epoca allo spostarsi verso est.
In un mondo in cui le parole, come la musica, racchiudono in se molteplici direzioni e forme, questo ensemble conduce un viaggio sonoro che abbraccia sia il passato che il presente, trasportando l’ascoltatore in una dimensione senza confini, dove il tempo e lo spazio si fondono in un’unica armonia.
Scrittura e improvvisazione, brani originali e tradizionali si intrecciano in un ricco mosaico di world music e jazz contemporaneo, dando vita a un’esperienza musicale le cui influenze si dipanano tra canti sloveni, danze nordafricane ed echi di avanguardie europee.
Tina Omerzo, voce, pianoforte, tastiere
Pianista, cantante e compositrice, nata in Slovenia, studia pianoforte alla Scuola di musica Statale di Koper con Nadja Zerjal che da subito la introduce oltre che allo studio della musica classica a quello della musica contemporanea improvvisata.
Si diploma nel 1992 e, successivamente, si trasferisce a Lubiana dove prosegue i suoi studi di pianoforte Jazz.
Dopo essersi trasferita a Genova nel 1998, vince una borsa di studio messa a disposizione dalla Comunità Europea che le permette di perfezionare gli studi di improvvisazione e composizione Jazz a Siena.
Nel 2006 vince il primo premio al concorso Jazz emergente in Liguria con il Trio Istralia che le permette di incidere il suo primo cd contenente composizioni originali.
Nel 2008 vince il premio speciale della giuria come miglior interprete e musicista al MAD. La sua creatività artistica è influenzata da esperienze musicali che spaziano dal jazz alla musica etnica e classica. Nel suo percorso musicale collabora tra gli altri con gli Echo Art, Simona Barbera, Roy Paci e i Gnawa al progetto Sicily! Nel 2010 il progetto Druga Sila che contiene interamente le sue composizioni originali e i testi di Mojca Maljevac, viene selezionato e quindi prodotto dal ministero della cultura sloveno e che ottiene ottime recensioni dalla critica.
Discografia: Istralia (2006), Intima (Goga 2007), Druga Sila (Sanje 2010), Improvvisamente Giua (Egea2016), Pizze a domicidio (OrangeHomeReords 2019) Tutti (Torto 2019).
Tina Omerzo
Edmondo Romano, sax soprano, clarinetti, chalumeau, low whistle, fluier, furulya
Polifiatista, compositore, produttore, lavora dal 1985 nella ricerca musicale sperimentale, folk, etnica, world, minimalista, colonna sonora… perfezionando l’uso degli strumenti nelle diverse culture ed espressioni.
Ha suonato in numerose colonne sonore cinematografiche per Pivio e Aldo De Scalzi), musicato reading poetici per Adonis, Fernanda Pivano, Mario Macario, Maurizio Maggiani, Don Andrea Gallo, Ugo Volli, Sesbastiano Lo Monaco, Dario Vergassola, Aldo Ottobrino, Mario Macario, Carla Peiroleiro, Laura Sicignano, Enrico Campanati, Paola Bigatto, Quelli lì, Claudio Pozzani, Vanni Valenza, Emanuele Conte, Igor Chierici, Luca Ciccolella, La Compagnia del Suq, Chicco Alcozer, Amedeo Romeo…
Ha composto musiche per teatro (Teatro Nudo, Laura Curino, Lina Sastri, Teatro Cargo, Teatro della Tosse, Teatro Archivolto, Stabile di Catania) e televisione, esibendosi con numerosi musicisti in Italia, Europa, Asia, Sud America, condividendo palco ed esperienza discografica con Vittorio De Scalzi, Mauro Pagani, Mario Arcari, Ares Tavolazzi, Antonio Marangolo, Ingrid Chavez, Yo Yo Mundi, Armando Corsi, Tony Esposito, John Hackett, Vincenzo Zitello, Cristiano De Andrè, Aldo Tagliapietra, New Trolls, PFM, Ellade Bandini, Renanera, Lino Vairetti, Clive Bunker, Beppe Barra, Gino Paoli, Alberto Fortis, Marco Beasley, Marco Fadda, Elias Nardi, Max Manfredi, Arup Kanti Das, Filippo Gambetta, Maurizio Martinotti, Franco Lucà, Roberta Alloisio, Federico Sirianni, Gnu Quartet, Rebis, Birkin Tree, Liguriani, Gianfranco De Franco, Edward Neill…
Ha preso parte a circa 140 incisioni discografiche con alcune delle più importanti etichette etno-folk, progressive, world d’Italia con numerosi progetti personali che ottengono ottimi riconoscimenti internazionali: Avarta, Orchestra Bailam, Ancient veil, Eris Pluvia e collaborato con varie formazioni (Le Vijà, Orchestra TradAlp, Picchio dal Pozzo, Finisterre, Charta De Mar, Comunn Mor, Piccola Banda di Cornamuse, Fabio Zuffanti, Hostsonaten…).
Curatore artistico insieme a Simona Fasano della Compagnia Teatro Nudo con la quale svolge un’intensa attività come compositore ed aiuto regia.
Ha prodotto due album da solista: Sonno Eliso (I dischi dell’espleta 2012) Missive Archetipe (Felmay 2014).
Nel 2017 esce il suo lavoro sulla tradizione Cabit – Unico Figlio in classifica su ITunes Italia e riconosciuto tra i 10 migliori album world music italiani del 2017 e il seguente Cabit – Serenin, un ponte tra la Turchia e la Liguria, registrato direttamente in Turchia con riconosciuti musicisti delle due tradizioni.
Nelle stagioni 2019/2022 compone ed esegue dal vivo le musiche degli spettacoli Antigone e Baccanti per il Teatro Stabile di Catania con la regia di Laura Sicignano, con il quale realizza una tournee di circa 120 date in tutta Italia.
Nel 2023 prende parte alla tournée nazionale dello spettacolo I treni della felicità prodotto dal Teatro della Tosse per la regia di Laura Sicignano e termina diversi lavori discografici, il secondo dei Motus Laevus dal titolo “SIFR” per la Felmay, Ancient Veil “Puer aeternus” per la Ma.Ra.Cash Records e il suo terzo CD solista che vede la partecipazione di circa 30 musicisti di vari ambiti musicali (jazz, musica antica, progressive rock, contemporanea, world, ambient… dal titolo “Religio” per la Visage Records.
Edmondo Romano
Luca Falomi, chitarra acustica, classica, elettrica, 12 corde, oud
Chitarrista, compositori muove i primi passi nella musica a soli sei anni. Parallelamente allo studio accademico della chitarra classica, presto scopre il jazz e l’improvvisazione e intraprende un percorso che lo porta ad approfondire la conoscenza dei linguaggi e dei generi musicali.
Partecipa a masterclass con artisti internazionali che gli suggeriscono una visione più ampia della musica e del suo strumento. L’interesse per il suono lo porta a sperimentare con strumenti a corda acustici, elettrici ed etnici.
La sua attività musicale lo vede coinvolto sia in studio che dal vivo in progetti di generi musicali differenti: jazz, world music, musica d’autore, musica sperimentale e contemporanea.
Nel 2011 pubblica il suo primo album dal titolo Viens Voir, seguito nel 2014 da Sober, prodotto in collaborazione con Marco Canepa, sound engineer e produttore discografico di grande esperienza e pubblicato dall’etichetta Old Mill Records.
Un album di composizione caratterizzato da melodie evocative e cinematografiche e contaminazione musicale tra world music, jazz e musica d’avanguardia.
Dà vita inoltre al progetto live Esperanto, un trio acustico con il contrabbassista Riccardo Barbera e il batterista Rodolfo Cervetto che propone materiale originale accostando in chiave jazzistica idiomi musicali diversi.
Nel 2021 pubblica con il batterista veneto Max Trabucco e il contrabbassista friulano Alessandro Turchet e la partecipazione di Daniele Di Bonaventura al bandoneon l’album “Naviganti e Sognatori” per l’etichetta Abeat Records, che è disco del mese per la prestigiosa rivista “Musica Jazz”. Dal 2017 collabora stabilmente con la cantante Algherese Franca Masu come chitarrista e direttore musicale.
In qualità di chitarrista, arrangiatore e compositore partecipa a svariati progetti discografici, tour e progetti teatrali collaborando con: Franca Masu, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti, Anna Oxa, Javier Girotto, Daniele Di Bonaventura, Max De Aloe, David Clayton, Francesco Baccini, Hannah Scott, Fausto Beccalossi, Alberto Fortis, Elisabetta Pozzi, Lukas Mantel, William Naraine, Marco Fadda, Giovanni Ceccarelli, Michela Lombardi, Mario Arcari, Gino Paoli, Al Schmitt, Riccardo Barbera, Andrea Celeste, Roberto Freak Antoni, Armando Corsi, Stephane Casalta, Nicola Stilo, Max Manfredi, Roberta Alloisio, Alessandro Turchet.
Luca Falomi
Max Trabucco, batteria, percussioni
Consegue a pieni voti il diploma accademico di I e II livello in batteria e percussioni Jazz. Reputato uno dei nuovi talenti del jazz Italiano, ha all’attivo numerose pubblicazioni discografiche e collaborazioni internazionali tra le quali; Francois Corneloup, Klaus Gesing, Zoran Majstorovic, Lilian Mille, Giovanni Sollima, Paolo Damiani molti altri.
Nel 2010 vince il concorso nazionale Giovani Musicisti organizzato dall’accademia musicale Studio Musica di Treviso e l’anno successivo si aggiudica il primo premio al concorso nazionale Blow into the Nightfly tenuto a Lignano Sabbiadoro.
Si è esibito oltre che in Italia anche in Inghilterra, Francia, Spagna e Germania. Il suo primo disco da leader Racconti di una Notte è stato inserito tra gli ottanta dischi più significativi del 2016 ed è stato pubblicato e successivamente ristampato in edizione limitata, dalla prestigiosa etichetta discografica Abeat Records.
Negli anni si è aggiudicato il primo premio a numerosi concorsi internazionali ed ha ricevuto una targa di merito dal circolo del jazz di Verona, durante la serata in memoria del batterista prematuramente scomparso Luciano Zorzella.
Nel 2021 è entrato a far parte dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta da Paolo Damiani. Nel 2021 inizia un lungo tour assieme all’ONJGT, avendo l’opportunità di esibirsi in festival di spicco quali Umbria Jazz Festival (Perugia – IT), Les Rendez-vous Festival (Nantes – FR), Il jazz italiano per le terre del sisma (l’Aquila- IT), JazzMi Festival (Milano – IT) e molti altri.
Sempre nel 2021 incide il disco Naviganti e Sognatori, lavoro che successivamente verrà inserito tra i dischi del mese – Gennaio 2022 – dalla prestigiosa rivista Musica Jazz. Alla fine dello stesso anno si reca all’Auditorium Parco della Musica di Roma per registrare il doppio CD dal vivo Presto, senza fretta, assieme all’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti e successivamente pubblicato dall’importante etichetta discografica Parco della Musica.
Nel 2022 è stato invitato dall’Orchestra Filarmonica Veneta per prendere parte a due concerti diretti dal violoncellista Giovanni Sollima.
Max Trabucco