PRO NIELLA TANARO
Racconto musicale sulla Bossa Nova
Enrica Capilli
Gioele Mazza
Sotto forma di un racconto con interventi musicali si narra la storia della bossa nova, partendo dalle origini, all’inizio del 1900, e abbracciando l’evoluzione storica del Brasile che vede questo genere mutare ed espandersi.
Nel primo atto ci si concentrerà sui personaggi che hanno dato inizio al movimento quali Vinícius de Moraes, Antônio Carlos Jobim, João Gilberto e Chico Buarque.
Nel secondo atto si farà un salto attraverso l’oceano per ritrovare questi autori in Italia e, grazie alla fruttuosa collaborazione con Ornella Vanoni, esplorare la brillante unione tra musica brasiliana e lingua italiana.
Repertorio:
PRIMO ATTO | SECONDO ATTO |
CORCOVADO | ACQUARELLO |
SAMBA DE ORFEO | SAMBA DA BENCAO |
CHEGA DE SAUDADE | PER VIVERE UN GRANDE AMORE |
GAROTA DE IPANEMA | SAMBA EM PRELUDIO |
APESAR DE VOCE | SAMBA PER VINICIUS |
DESAFINADO | IO SO CHE TI AMERO’ |
SAMBA DA MINHA TERRA | COMO DIZIA O POETA |
ESTATE | LA VOGLIA LA PAZZIA |
“Bêbado“, parola portoghese che letteralmente vuol dire ubriaco, si riferisce all’ubriachezza baudelairiana: quell’inebriarsi di vino, di poesia o di virtù.
Questo concetto si ritrova più volte nella Bossa Nova, soprattutto grazie a Vinícus De Moraes, poeta e padre del movimento brasiliano.
I Bêbado hanno la prerogativa di portare avanti l’opera di musica e poesia brasiliana per far conoscere a più persone possibili questo genere musicale che li ha uniti fin dall’adolescenza.
Enrica Capilli
Gioele Mazza
Enrica Capilli
inizia il suo percorso musicale quando i suoi genitori ballavano il cha cha cha e lei scalciava furiosamente nel pancione di mamma.
Segue il saggio consiglio del padre, cantautore di altri tempi, e si iscrive al Conservatorio di Musica N. Paganini, prendendo il diploma di Solfeggio e Pianoforte Classico all’età di quindici anni e poi laureandosi in Canto Jazz nel 2020.
In questi anni di formazione professionale canta al teatro Carlo Felice, appare svariate volte a Primocanale, partecipa come corista di Roberto Tiranti per tributi di gruppi come i “Queen” ed i “Pink Floyd”, si esibisce in progetti dove unisce la musica al teatro, come in “Ella Fitzgerald,
A Story”, ideata, scritta e cantata da lei e il tributo a “Lucio Battisti”, dove si rivisitano alcuni dei più bei brani di Battisti/ Mogol in chiave jazz.
Si caratterizza per il sound latino esibendosi con il duo Bêbado e dando vita a vari progetti con Luca Sabatini al basso, Rodolfo Cervetto alla batteria e Francesco Negri al piano.
Gioele Mazza
inizia a suonare la chitarra a sedici anni. Inizialmente i suoi studi sono da autodidatta e fortemente ispirati dalla musica rock e blues degli anni ’70. Studia musica al Saint Louis college of music di Roma ed è qui che si avvicina alla musica jazz grazie anche alle lezioni di Dario Lapenna (insegnante di chitarra) e Antonio Solimene.
Si trasferisce poi a Londra dove ha la possibilità di incontrare musicisti provenienti da tutte le parti del mondo.
Nella Bossa Nova trova il genere musicale più affine alla sua sensibilità.
Si laurea al Conservatorio N. Paganini al triennio di chitarra jazz con 110 e lì ha modo di seguire gli insegnamenti di A. Menconi, A. Pozza e P. Leveratto per poi continuare a seguire il corso di composizione con Paolo Silvestri.
In questi anni ha modo di partecipare agli eventi musicali organizzato dal Conservatorio in tutta Italia ma anche di lavorare per sei mesi come musicista sulle crociere, ampliando il suo repertorio.